Il pugilato e in generale la lotta, pur essendo tra i più antichi ed istintivi degli sport umani – addirittura chiamati “nobili” perché capaci di trarre dall’uomo le migliori qualità, come la forza, il coraggio e l’intelligenza – spesso soccombono nel mondo moderno davanti ad un vivere lo sport che è solo spettacolo e gossip, rappresentato come “migliore esponente” dal calcio, meglio se con Veline appresso.
Qualcuno , tuttavia, non accetta di essere ridotto a nicchia, di vedere lo sport che ama abbandonato in un angolo, e questo vale per qualsiasi campo che lo riguardi.
Nel campo dei Browser Games (videogiochi online che non necessitano l’installazione di programmi, liberamente giocabili da qualsiasi computer connesso ad Internet) il primato del calcio è quasi totale: fantacalcio, gestione manageriale, gestione sportiva, “gioco di ruolo” basato sulla gestione di un singolo calciatore… decine di giochi il più delle volte uguali tra loro.
È la passione per gli sport di combattimento, oltre al rigetto della monotonia del panorama ludico attuale, che hanno spinto Nicola Alunni – conosciuto come Tarquinio o Cr@zyMind sulla rete – a voler realizzare un gioco estraneo all’inflazionato mondo del calcio, mirato a soddisfare una propria passione e un interesse condiviso da molti, ma poco pubblicizzato. Un progetto che ora viene aperto al pubblico di principianti ed esperti, i quali potranno dare la loro opinione e aiutare lo sviluppo futuro del primo gioco manageriale di combattimento che riunisce più discipline in un’unica cornice.
La sua stessa passione per il combattimento si è ulteriormente sviluppata nel documentarsi per la realizzazione del gioco, che ha cercato di strutturare il più conforme possibile alle regole di ogni disciplina, aggiungendo l’aspetto gestionale di una intera palestra e la visione dell’allenamento non solo dagli occhi dello sportivo, ma anche dell’allenatore.
In Knuckle Down Manager il giocatore si troverà infatti nei panni di un “allenatore manager”, senza esperienza e con qualche soldo in tasca, ma l’ambizione di poter raggiungere con i suoi atleti il successo mondiale… successo che non sarà una passeggiata, poiché la prima cosa di cui dovrà occuparsi saranno appunto la palestra – meglio comprarne una spendendo la maggior parte del suo budget iniziale e non pensarci più, oppure affittarla, spendendo meno inizialmente ma dovendo pagare un canone settimanale? – formare uno staff di specialisti e ovviamente mettere a contratto qualche promettente atleta, insomma ostacoli reali e decisioni decisive per il suo futuro.
Al punto di sviluppo attuale l’interesse è focalizzato tuttavia sul cuore del gioco, ovvero preparazione dell’atleta, gli incontri, i tornei, che forniranno ai giocatori la sfida che cercano: per esempio i giocatori avranno una loro “coscienza” e non saranno semplici burattini nelle mani del manager, perdendo fiducia in loro stessi se sconfitti oppure decidendo liberamente se un contratto è per loro favorevole o meno, evolvendosi anche in base alle scelte dell’allenatore.
Il gioco offre quindi due livelli di gioco, presentandosi adatto per coloro che sono a digiuno di conoscenze tecniche precise, lasciando loro il tempo di imparare dal gioco, ma anche di appassionarsi al mondo del combattimento – sarà la comunità dei giocatori ad alimentare questa passione – e allo stesso tempo creare sfide per coloro che conoscono tutto di questi sport e non aspettano altro che poter applicare queste conoscenze con i loro amici.
KDM è innovativo anche dal punto di vista grafico.
Gli atleti sono realizzati da un vero artista della pittura, un professionista che ha utilizzato la tecnica dell’acquerello modificandola appositamente per aggiungere un geniale tocco creativo al già notevole lavoro del team di Minds2Code. Le tavole dipinte già da sole sono sufficienti a rendere il gioco piacevole, vedere i propri atleti, ognuno con il proprio look personalizzabile, ognuno con le proprie caratteristiche fisiognomiche e anatomiche è piacevolissimo.
Poter osservare l’atleta nel suo evolversi fisico (anche durante il combattimento) lascia a bocca aperta.
Per il futuro, anche grazie agli eventuali contributi dei giocatori, si prevede un progressivo approfondimento degli aspetti di gioco a vari livelli, per esempio la possibilità di determinare la tattica del proprio atleta prima o addirittura, per gli appassionati e giocatori assidui, durante il combattimento, così come, per gli amanti della gestione, ci sarà un potenziamento degli aspetti legati alla palestra, per esempio l’apertura ad un pubblico non professionista per corsi di autodifesa o la ginnastica per gli anziani, scelte che influiranno sulle proprie casse e anche sulle reazioni degli atleti – meglio le fanciulle dell’autodifesa che alzano il morale, abbassando la concentrazione sull’allenamento o le vecchiette della ginnastica che hanno l’effetto opposto? – oppure il marketing, che permetterà di alleviare i costi sempre maggiori della fama del proprio atleta…
ah… dimenticavo, www.kdmonline.net
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