Gearbox Software ha lanciato nei mesi scorsi Battleborn, il MOBA/sparatutto online per PS4, Xbox ONE e PC ed in contemporanea anche Battleborn Tap.
Come succede spesso nei giochi paralleli, è possibile sbloccare ricompense “esclusive” per il gioco principale e questo è un aspetto sempre gradito.
Battleborn Tap è un free-to -play, dove bastano dei Tap per attaccare le ondate di nemici.
Tap dopo Tap e sconfitta l’ondata, sarà la volta del boss che va distrutto entro 30 secondi.
Uccidere un nemico significa guadagnare delle schegge d’oro utili per migliorare le competenze e le abilità degli eroi ma anche per comprare nuovi e più potenti Battleborn.
Ottenere schegge extra è possibile riuscendo a fare tap su elementi esterni che furtivamente passano, ma offrono potenziamenti utili, quindi occhi aperti.
Una nota di merito va alla la grafica che, seppur esclusivamente 2D, comprende illustrazioni gradevoli e convincenti ma ciò non toglie che il gioco alla lunga rischia d’annoiare, essendo basato su un unica azione di gioco.
Raccogliere monetine brillanti, diamanti o schegge d’oro regala sempre una bella sensazione, irrazionale ma soddisfacente ma qui è l’unica soddisfazione, e praticamente l’unica azione da compiere e sembra non bastare per convincere.
L’ aspetto deludente del gioco infatti è proprio la sensazione di essere poco utili, non indispensabili.
A parte essere chi raccoglie le schegge e le usa per comprare i nuovi Battleborn si ha come l’impressione di non fare le sorti del personaggio; si tratta di una vera e propria corsa all’oro, (in questo caso alle schegge dorate), dove desiderare e comprare combattenti sempre più abili.
Il prezzo cambia di livello in livello, raggiungendo presto cifre da capogiro, impossibili da raggiungere e cosa significa questo?
Che è arrivato il momento di smettere di giocarci perchè l’esperienza di gioco non regala abbastanza emozioni e divertimento per investirci più della fatica di un tap.
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