Manuganu è un nuovo platform runner per dispositivi Android sviluppato da Alper Sarikaya. Tutto normale, un nuovo gioco sulla falsariga dei tanti, troppi, endless run che van tanto di moda adesso, si potrebbe pensare. E invece no, perché il titolo del giovane sviluppatore turco ha le sue carte da giocare per emergere dall’anonimato: è free, non propone acquisti in app (applausi!), permette di fermare l’annosa corsa dei poveri protagonisti.
Già, perché se i run game sono nati per evitare crisi di nervi da somma frustrazione per i virtual pad dei touch screen decisamente poco amichevoli in termini di precisione sui salti e gli spostamenti tipici dei platform, diciamo che ultimamente molti giochi non prevedono schemi molto più vari di un Temple Run qualunque. Dalla Turchia, Apler Sarikaya decide che Manuganu, il nostro piccolo indiano protagonista è sufficientemente intelligente per fermarsi.
Basta schiacciare il tasto “Halt!” et voilà, invece di passare a un millimetro da un’ascia gigante rischiando di lasciarci le penne, potremo aspettare di ripartire con il giusto tempismo. Un’idea originale, semplice e fresca che finalmente dona nuova dignità al genere dei platform su mobile, pur senza disdegnare un bel po’ di fasi giocate tutte di corsa.
Per il resto, Manuganu si presenta come un platform colorato old school che per certi versi può ricordare classici come Pandemonium o, per chi ha qualche anno in più sulle spalle, il buon caro e vecchio Toki. I mondi di gioco sono solo tre, ognuno dei quali contenente dieci livelli. I livelli in tutto sono 30 e sono tutti realizzati con cura e con un buon level design: la grafica è molto ben realizzata e i paesaggi sono estremamente vari grazie all’uso di una palette cromatica molto eterogenea che restituisce ambienti boscosi, montuosi e ghiacciati con una gamma brillante e molto vivida.
Le animazioni scorrono via fluide anche su dispositivi non proprio all’ultimo grido e, anche grazie alla meccanica di gioco molto meno spezzettata di platform runner classici. Le cose da fare non mancano e il piccolo indiano, nel corso dell’avventura, imparerà diverse abilità: doppio salto, scivolate, arrampicate e la possibilità di spostare blocchi e ostacoli.
Come nella tradizione dei vecchi platform, colpire inavvertitamente un ostacolo vuol dire perdere una vita e riprendere dall’ultimo checkpoint. Le vite a disposizione sono rigorosamente tre prima del game over, peccato che però la curva di difficoltà sia decisamente troppo blanda per rischiare di non vedere la fine del gioco che sopraggiungerà nel giro di qualche ora lasciandoci trionfanti ma, con un pizzico di amaro in bocca. Già, perché anche volendo rigiocare i singoli livelli per raggiungere i tre canonici obiettivi e conseguire la massima ricompensa la longevità non aumenta troppo.
In definitiva, Manuganu è un platform innovativo, gratuito e decisamente ben realizzato e che fa ben sperare per i futuri titoli del giovane sviluppatore turco. Le sue intuizioni sono assolutamente brillanti e i presupposti per un titolo più completo e sfaccettato ci sono tutti. Ora come ora, Manuganu è un bel gioco gratuito e assolutamente da provare che regala un pomeriggio all’insegna dei vecchi platform di un tempo.
Scarica Manuganu sul tuo Android
Per iOS lo trovate qui ma a pagamento
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