Ring of Legends è un browser game dedicato al mondo del wrestling. L’obiettivo del giocatore è allenare il proprio wrestler fino a diventare una leggenda del mondo dei lottatori e conquistare la preziosa cintura iridata.
Ring of Legends unisce elementi classici dei browser game come la necessaria interazione sociale, con aspetti molto interessanti dei giochi di ruolo online e degli strategici a turni. Una volta registrati su ringoflegends.com è possibile creare il proprio lottatore. La prima scelta da effettuare è quella relativa al punto di forza del lottatore: forte, bilanciato, tecnico, veloce? Ogni tipologia di lottatore ha i suoi pro e i suoi contro e la scelta è molto importante per stabilire lo stile di gioco da adottare per effettuare la propria scalata al vertice. Una volta definito sesso e nome del proprio lottatore si entra immediatamente nel vivo del gioco nella schermata di gestione del personaggio. Da qui è possibile allenare il proprio wrestler, andare in palestra per comprare nuove mosse, controllare il calendario delle federazioni per scoprire i prossimi eventi, organizzare dei roster di wrestler e schierarsi per una fazione o l’altra nel carrozzone delle rivalità del mondo del wrestling.
L’interfaccia di gioco è lineare ma ben realizzata e la cura con cui è riprodotto il mondo del wrestling a assolutamente maniacale. In fase di creazione del personaggio, per esempio, è possibile addirittura dare il nome alla propria finisher move, descriverla nel dettaglio e dare un’impronta totalmente personale e unica al proprio wrestler. Il meccanismo di allenamento e sviluppo è analogo a molti altri browser game: si scelgono le caratteristiche da allenare, si paga in crediti o in medaglie e si aspetta un po’ di tempo. Al termine degli allenamenti è possibile poi scegliere delle abilità con cui perfezionare il proprio lottatore.
Il livello di personalizzazione del proprio lottatore è assolutamente profondo e la scelta delle abilità dev’essere effettuata con estrema cura, così come del resto l’acquisto delle mosse. Una volta completato il training e gestita la vita del proprio lottatore è tempo di scendere sul ring.
In Ring of Legends ci sono diverse tipologie di match che seguono le stesse regole della realtà: si va dallo show singolo al battle royal agli eventi speciali. Ogni classe di incontri è riprodotta fedelmente nelle sue dinamiche, mentre lo svolgimento del match vero e proprio lascia un po’ a desiderare. Infatti, se tutta la parte gestionale è curata davvero in maniera minuziosa, gli eventi singoli sono davvero poca cosa. Si sceglie l’avversario da sfidare, si confrontano le statistiche, si preme un tasto e si ha il risultato. Certo, leggendo il report del match si può studiare la dinamica dell’incontro per capire cos’è successo, ma il tutto è assolutamente freddo e poco coinvolgente. Le cose migliorano durante gli eventi speciali dove è possibile preparare a tavolino gli incontri, scegliere come affrontare gli avversari e quali mosse effettuare. In ogni caso, una volta sul ring il tutto è sempre molto sbrigativo.
In definitiva, la sensazione che si ha giocando a Ring of Legends è quella di giocare a uno dei qualsiasi browser game clone vestito per l’occasione da lega di Wrestling. Un peccato davvero, perché il mondo di gioco è creato con cura, entusiasmo e gli appassionati di wrestling possono davvero coronare il sogno di creare il proprio lottatore dei sogni. Eppure, saliti sul ring viene meno tutta l’atmosfera festosa del mondo del wrestling e prevale la fredda natura numerica del gioco. In ogni caso, gli sviluppatori sono costantemente al lavoro per migliorare un’esperienza di gioco che ha comunque delle basi solide. Insomma, a Ring of Legends manca solo una finisher move degna per conquistare la cintura di campione!
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