Navigando online e ricercando curiosità, nomi, termini, eventi e tutto il resto, raramente non si incappa in un link collegato a Facebook. Ormai su Facebook sembra esserci tutto. E chi non è su Facebook sembra non esserci. Come recita il titolo di un film del 2009, anche se tratta del mondo delle celebrità potrebbe valere benissimo anche per Facebook perché oggi sembra proprio sia così, “Se non ci sei non esisti”.
Dunque anche gran parte dei giochi oggi trovano grande risposta e grande affluenza di pubblico online proprio sul social network più famoso del momento: Facebook. E oggi parliamo di un gioco che in America ha già spopolato, acquisendo utenti in gran numero. Il gioco in questione è Castle Age.
Castle Age è un gioco fantasy giocabile su Facebook. Prevede lo sviluppo di gioco in quattro mondi differenti. Chiamati quasi come gli elementi della tradizione ellenica: fuoco, terra, aria e acqua; ai quali il primo a farvi riferimento sembra proprio essere il più grande discepolo di Socrate: Platone. Perché ho detto “quasi”? Perché in realtà i mondi di Castle Age non sono proprio nominati come i quattro elementi. Uno è differente. Non aria, bensì nebbia.
L’obiettivo del gioco è portare a compimento le missioni proposte ai giocatori in ogni mondo.
Come fare? Certamente non da soli.
Infatti Castle Age sfrutta una delle più grandi potenzialità di Facebook, quella dell’“amicizia”. Più amici si avranno che ci appoggeranno nel raggiungimento degli scopi all’interno del game Castle Age e più riuscirete a conseguire nuovi obiettivi.
Dopo tutto un gioco su Facebook in cui l’amicizia è una delle basi fondanti il social network stesso, non poteva esulare dal rifarsi, anche Castle Age, ad una sorta di amicizia che coadiuva la fama e il raggiungimento di nuovi obiettivi, già proposti fin dal primo accesso nella mappa iniziale, attraverso il superamento delle missioni.
Che dire, un gioco fantasy del tutto rispettabile.
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