Lego ai confini della realtà, o meglio: Lego ai confini del virtuale. Che sia dietro l’angolo una nuova rivoluzione mossa dalla gigante casa di costruzioni-giocattolo danese? Lego fu la prima a credere in ciò che, negli anni del suo boom, avrebbe potuto essere la rivoluzione del mondo ludico: la plastica.
Sì, sì. Proprio la plastica, quel materiale che noi tutti oggi, facciamo tanta fatica a smaltire e che, nelle bottiglie, ci crea non pochi problemi, quel materiale lì, fu la fortuna di Lego, come di tanti. In fondo, quante cose si riescono a fare con la plastica?! Il giocattolo in legno sembrava dominare, ma viveva già da tanto, tantissimo tempo, e ancora oggi sussiste. Ma l’idea di lego aveva bisogno di un nuovo materiale per poter realizzarsi, ed ecco che alla vista della plastica Lego decise di fare il colpo grosso!
Passare dalla costruzione di giochi in legno a quella di giochi in plastica significava, a quel tempo, credere ciecamente nell’innovazione tecnologica ed essere capaci di vedere molto, molto, molto più in là del proprio naso. Lego ci dimostrò di essere tale.
La produzione di mattoncini capaci di incastrarsi l’un l’altro, e possedenti così la potenzialità di diventare qualunque cosa, affascinò i più, diventando di conseguenza il gioco più diffuso tra i bambini dell’epoca. La leadership di Lego nel mondo dei giocattoli fu lunga, ma senza ulteriori innovazioni e cambiamenti, prima o poi avrebbe subìto un crollo anch’essa.
Così, alla fine del primo decennio del ventesimo secolo Lego ipotizza di rivoluzionarsi ancora, portando i suoi famigerati mattoncini nel mondo virtuale con Lego Universe. La rete sta diventando sempre più un mondo in grado di risollevare gli andamenti negativi, o poco positivi, delle aziende odierne.
Si tratta di un canale nuovo, per lo più gratuito, capace di arrivare a tutti e di diffondere notizie ed eventi in una velocità impressionante.
Dopo Lego Atlantis, il lego virtuale che avevo già presentato su Fantagiochi, eccoci di nuovo a scoprire l’ultimo game proposto in rete da Lego. Si tratta di un game a più livelli, da superare se si vuol procedere con quello successivo.
Ci troviamo ad essere un personaggio, ovviamente un personaggio Lego, e a girare in un mondo su 360°. Incontreremo altri personaggi, buoni e cattivi. Potremo ideare costruire e distruggere. Anzi, proprio questi saranno i nostri obiettivi. E anche nella distruzione sta una prova da superare, poiché anche distruggendo bene conquisteremo il livello prossimo.
Buona costruzione e distruzione amici di Fantagiochi e amanti dei Lego, virtuali e non. 🙂
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